Burano, storia di un’isola dal profumo antico

Da Il Gazzettino del 29.3.1995
Burano, storia di un’isola dal profumo antico

L’Associazione artistica culturale della stupenda isola lagunare pubblica la “Storia di Burano” (stampata dalla Tipografia Salvagno di Emilio D’Este, a cura di Mario de Biasi con testi di lui stesso, di Laura Gorlato, Paolo Rossi, Antonio Stangherlin e Riccardo Vianello, che si soffermano sul paesaggio lagunare, sull’antica Toreello e il suo arcipelago, e sulle fonti storiche, in base alle quali il toponimo deriverebbe da una porta di Altino, quella di Bòrea.
L’evoluzione. dalle origini e dall’autonomia alla fusione con Venezia, é contraddistinta da diverse attività religiose, culturali ed economiche degne di rilievo nell’orbita adriatica, anche per i rapporti con l’altra sponda.
Per alcuni aspetti si può parlare di una città di rilevante importanza, e, per il suo particolare dialetto configuratasi con proprie caratteristiche, attestate da documenti importanti, dalle barche e,famosi in tutto il mondo, dai suoi merletti.
Oggi Burano è considerata quasi una parte di Venezia, ma chi vi si sofferma ha modo di rilevare la sua individualità, che la distingue anche dalla vicinissima Torcello oltre che da Mazzorbo e da ogni altra isola lagunare e che costituisce nella conservazione delle sue tradizioni il pregio maggiore che ne fa risaltare la fisionomia, tra le isole della laguna che circondano Venezia.